Nell’ambito di un più generale piano di risanamento della città di Modena presentato in Consiglio comunale nel 1893, era stata prevista la demolizione dell’isolato tra vicolo del Bue e vicolo Vaccine, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di malattie infettive dovuta alla scarsa igiene e alla presenza di abitazioni malsane e fatiscenti.
Nel giugno del 1901 si arrivò alla decisione di costruire una piazza che fosse principalmente dedicata alla funzione di pubblico commercio e in particolare al mercato di frutta e verdura fino ad allora ospitato nella piazza adiacente il Duomo.
Terminati i lavori di demolizione nell’ottobre del 1902, si procedette alla sistemazione dell’area, regolarizzando e allineando le facciate degli edifici prospicienti e suddividendo la piazza in tre settori: un marciapiede lastricato, un’area intermedia in acciottolato e una pavimentata in macadam, al centro della quale fu collocata una semplice fontana in ghisa.
Nel 1931, contestualmente alla costruzione del nuovo Mercato Coperto di via Albinelli, la vecchia fontana fu sostituita da una nuova e più prestigiosa, ornata da una statua in bronzo di Giuseppe Graziosi.